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L’ argine, le nutrie e Macchiavelli

Della scuola mi ricordo l’immagine che mi lega al Macchiavelli solo per l’argine , l’uomo , in sintesi diceva lo scrittore nel Principe , era in grado di prevedere il corso del fiume , e la sua piena, alzando gli argini , in tale modo si assicurava la conservazione dell’esistente, questo lo diceva 400 anni fa .

Alluvionemodenesegennaio2014

Macchiavelli : Il Principe
Capitolo XXV

Quanto possa la Fortuna nelle cose umane, et in che modo se li abbia a resistere
E’ non mi è incognito come molti hanno avuto et hanno opinione che le cose del mondo sieno in modo governate dalla fortuna e da Dio, che li uomini con la prudenzia loro non possino correggerle, anzi non vi abbino remedio alcuno; e per questo, potrebbono iudicare che non fussi da insudare molto nelle cose, ma lasciarsi governare alla sorte. Questa opinione è suta più creduta ne’ nostri tempi, per la variazione grande delle cose che si sono viste e veggonsi ogni dí, fuora d’ogni umana coniettura. A che pensando io qualche volta, mi sono in qualche parte inclinato nella opinione loro. Non di manco, perché el nostro libero arbitrio non sia spento, iudico potere essere vero che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam lei ne lasci governare l’altra metà, o presso, a noi.
Et assomiglio quella a uno di questi fiumi rovinosi, che, quando s’adirano, allagano è piani, ruinano li arberi e li edifizii, lievono da questa parte terreno, pongono da quell’altra: ciascuno fugge loro dinanzi, ognuno cede allo impeto loro, sanza potervi in alcuna parte obstare. E, benché sieno cosí fatti, non resta però che li uomini, quando sono tempi quieti, non vi potessino fare provvedimenti, e con ripari et argini, in modo che, crescendo poi, o andrebbono per uno canale, o l’impeto loro non sarebbe né si licenzioso né si dannoso. Similmente interviene della fortuna: la quale dimonstra la sua potenzia dove non è ordinata virtù a resisterle, e quivi volta li sua impeti, dove la sa che non sono fatti li argini e li ripari a tenerla. E se voi considerrete l’Italia, che è la sedia di queste variazioni e quella che ha dato loro el moto, vedrete essere una campagna sanza argini e sanza alcuno riparo: ché, s’ella fussi reparata da conveniente virtù, come la Magna, la Spagna e la Francia, o questa piena non arebbe fatte le variazioni grandi che ha, o la non ci sarebbe venuta. E questo voglio basti avere detto quanto allo avere detto allo opporsi alla fortuna, in universali.

Un minuto dopo la rottura dell’argine qualcuno certamente ha visto le nutrie nuotare e portare i piccoli in salvo , tutta colpa delle nutrie, ma dal Sud America a qua chi ha portato la nutria o volgarmente il castorino , se non qualche illuso che poteva pensare di ricavare soldi con le pellicce di questi animali e si è trovato in una notte il recinto vuoto in quanto bravissimi scavatori di terreno?

lenutrie

Alcuni anni orsono,  1988,  morivano in 24 ore il 90% dei conigli in un allevamento,  scoprimmo che era un virus il responsabile, ma si disse per 2 anni, dall’86 all’88 , che era l’aria che arrivava dall’Africa,  ed il virus si scoprì che era presente da 2 anni in Cina,  tutta colpa dei virus sbocciati dal nulla .

Nel 1953 cominciarono a morire tutti i conigli con gli occhi gonfi in Europa,  poi si scoprì che un illustre studioso aveva portato dall’Australia i conigli malati per sterminarli nei propri fondi in Francia , e per questo fu premiato ed insignito in Francia dal mondo accademico , per aver risolto con la morte intelligente il problema dei conigli selvatici : nacque la mixomatosi, ormai endemica in Italia ed Europa.

È ormai diventata endemica la Leishmaniosi e tutti ormai mettono fialette ai loro cani per proteggerli. Tale malattia è una zoonosi , cioè trasmissibile all’uomo con l’insetto vettore , ma era solo limitata al nord Africa o alla Sicilia , in 20 anni è arrivata in Svizzera , tutta colpa del pappatacio, flebotomo vettore e dei pipistrelli che non vogliono più nidificare, anche perché non ne esistono più , e ora trovate le cassette nido sperando che qualche pipistrello si riproduca.

Morì alcuni anni orsono vicino a casa mia un cane di Babesia, malattia tipica del Sudafrica, trasmessa da un aracnide. Il cane non si era mai mosso da casa, tutta colpa della Babesia .

Morì anni orsono un grande medico italiano in seguito alla ricerca del virus della Sars, e si scoprì allora che il virus era scappato dal laboratorio cinese per la produzione di un vaccino, tutta colpa del virus.

Aumentano i parti pretermine delle mamme residenti nelle vicinanze  degli inceneritori , come affermato dallo studio Moniter, tutta colpa della fragilità uterina delle giovani donne, incapaci di resistere agli insulti chimici, non esistono più le donne di una volta.

Aumentano le concentrazioni di diossina nelle carni delle galline ruspanti in prossimità degli inceneritori , tutta colpa del loro girovagare a vuoto senza fare nulla tutto il giorno,  rifiutando il buon mangime in mangiatoia al coperto .

Arrivano le zanzare tigre dal Sud America, tutta colpa del loro desiderio di vedere il mondo e non solo il carnevale di Rio, e godere dell’acqua nei pneumatici dei camion attraversando il mare da un continente all’altro.

Aumentano i decessi per BPCO  (broncopatie croniche ostruttive), e per asma, aumentano le patologie respiratorie, ma certamente non sono in correlazione con quel rigo nero che si vede da Serramazoni guardando in basso , e non esiste nessuna correlazione con 210000 tonnellate di rifiuti inceneriti all’anno , basta prendere un po’ di broncodilatatori e antispastici bronchiali e tutto passa .

Piombano le bombe d’acqua al suolo, come un secchio rovesciato, ma questo non ha nulla a che vedere con il riscaldamento del pianeta, è solo la sfortuna che vede l’incontro di aria calda e fredda nello stesso posto .

Se sentite la notte degli scoppi violenti nel suolo, che fanno tremare la terra , non allarmatevi, stanno solo cercando di capire quanto è grande la caverna nel sottosuolo per mettervi del Gas liquefatto.

Se vi accorgete che la pianura si è abbassata di un metro , la subsidenza , non allarmatevi è un fenomeno fisiologico di movimento delle faglie

Se mancano 25 milioni di metri cubi ogni anno dalle falde per il prelievo che facciamo in Emilia Romagna , basta solo annaffiare i giardini di meno ed il problema svanisce

È proprio vero , se non ci fossero le nutrie come si starebbe bene…

Dott.  Roberto Monfredini

Commissione consiliare congiunta 7 novembre 2013 – Rete Gas a gara nel 2015

In data 7 novembre 2013 abbiamo partecipato alla commissione consiliare “agricoltura , difesa idrogeologica del territorio, patrimonio forestale e servizi pubblici locali” in seduta congiunta con le commissioni comunali competenti.

Si e’ parlato del servizio di distribuzione del metano nei comuni modenesi dell’Appennino, del distretto ceramico e di parte della collina che  sarà assegnato entro il 2015 tramite una gara pubblica gestita dalla Provincia di Modena.

Il documento sancisce l’avvio di una procedura scaturita da una direttiva europea  che prevede per la prima volta l’assegnazione del servizio per un periodo di 12 anni tramite un bando di gara internazionale,  gara che ha lo scopo di creare le condizioni di una reale competizione tra le imprese di servizio nella distribuzione del gas naturale con effetti positivi sui costi sostenuti dai cittadini e sulla qualità dei servizi.

Per lo svolgimento della gara, la normativa nazionale ha suddiviso il territorio modenese in due ambiti territoriali a nord e a sud di Modena. Per l’ambito a nord sarà il Comune di Modena, in quanto capoluogo, a gestire la procedura, mentre la Provincia avrà la responsabilità di quella per l’ambito “Modena 2 – sud”, come hanno deciso 25 comuni modenesi ai quali si aggiungono anche cinque comuni bolognesi (Bazzano, Castel D’Aiano, Castello di Serravalle, Monteveglio e Savigno) e l’Abetone della provincia di Pistoia.

I costi complessivi per portare a termine questo percorso ammontano a 530 mila euro anticipati dalla Provincia che sarà poi rimborsata dai vincitori della gara.

Di seguito il video integrale della discussione avvenuta in seno alla commissione, introdotta da una relazione dell’ing.Pedrazzi della Provincia di Modena.

M5S Gruppo Unione Terre di Castelli