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Castelvetro : Peppone e Don Camillo

MANI1

 

Hospice

Sig Montanari Giorgio , in Primavera Lei ha comunicato ai cittadini di Castelvetro e non solo a mezzo stampa, che il Comune aveva la nobile intenzione di costruire un Hospice ,ed in merito alla stessa iniziativa mi ero espresso per capire con alcune perplessità circa la spesa , la procedura per la raccolta fondi , la localizzazione , l’ubicazione industriale e ricordo che in quella occasione le elencai una procedura trasparente che mi sembrava più consona al progetto di quella da Lei intrapresa , ma non conoscevo la Fondazione Simonini ,se non per un incontro avvenuto ai tempi del caso Inalca con una rappresentanza di alcuni industriali del territorio che mi avevano cercato, tra i quali una dott.ssa , che mi disse di essere presente per conto della Fondazione Simonini , ed il tema era proprio l’impatto di un progetto di cogenerazione nel territorio ,e la nuova lottizzazione in essere nel comune di Castelvetro.

Lei parlò della Fondazione con vari comunicati che le riporto:

Prima comunicazione del Sindaco Giorgio Montanari  gazzetta di Modena 12 Maggio 2013

 … c’è già una idea su come reperire i 5 milioni di euro che occorrono : “ la fondazione Simonini potrà erogare parte dei fondi , spiega il Sindaco di Castelvetro , Giorgio Montanari , poi c’è già l’interessamento di alcuni industriali del territorio …..inoltre una volta reperita questa cifra , l’intenzione è di creare una seconda fondazione che permetta il funzionamento e la gestione della struttura stessa……

Secondacomunicazione del Sindaco Giorgio Montanari apparsa sul giornalino di Castelvetro ,Maggio 2013, quindi poche settimane dopo la prima comunicazione

, la Fondazione Simonini parteciperà in prima persona …ed inoltre ha a suo tempo deliberato in CDA di stabilire un contributo annuale per la gestione del suddetto obiettivo …, si intende procedere alla creazione di una Fondazione con il solo scopo di raccogliere i 5 milioni di euro necessari alla realizzazione dell’intera opera chiavi in mano .Compiuta la raccolta dei finanziamenti ,si procederà alla formalizzazione di una seconda Fondazione di carattere multidisciplinare per la messa in opera e la gestione della struttura stessa .

Terza comunicazione , dal verbale di delibera della Giunta Comunale n 88 del 12/08/2013

...Ritenuto che per la realizzazione di tale importante progetto è necessario ricercare tutte le possibili soluzioni per il finanziamento dell’opera. Che per tali motivi questa Giunta auspica che anche i cittadini si rendano attivi per la ricerca di fondi attraverso la costituzione di un : comitato spontaneo …

Le ricordo che le cito i comunicati stampa in quanto più semplici ed immediati , ma che tutti ricalcano i verbali di delibera del  Comune di Castelvetro :

verbale di delibera del 19/04/2013 / verbale del Consiglio del 11/05/2013 / verbale di delibera del 12/08/2013

MANI2Come penso qualsiasi cittadino che abbia a cuore il proprio territorio , sono andato a cercare la Fondazione nel web in senso lato , per capire il lavoro che la stessa svolge nel settore degli anziani , dato che di Fondazioni , o meglio Onlus , nel settore ve ne sono una marea , ad esempio abbiamo proprio nel Bolognese la Fondazione Seragnoli che si occupa proprio degli Hospice e sembra svolgere un lavoro meritorio.

Come ben Lei sa della  Fondazione A. Simonini  abbiamo trovato solo l’atto di iscrizione al Ministero  , ma nulla più.

A questo punto lei immagina lo sconcerto per un cittadino che non trova nessuna informazione in merito ad una Fondazione che viene  citata sui giornali dal  Sindaco come perno per la realizzazione e gestione dell’Hospice.

Se lei ha presente alla nostra richiesta di chiarimenti in merito così rispose :

Risposta del 05/06/2013 del Sindaco Montanari agli attivisti M5S:

Rispondo volentieri per quanto di competenza tenendo presente che la figura giuridica della Fondazione nell’ordinamento giuridico italiano ha natura privatistica,nel merito lo statuto della fondazione prevede secondo la volontà dei testatori del consiglio di amministrazione che ne facciano parte di diritto il Sindaco pro tempore del Comune di Castelvetro di Modena ed il Parroco del medesimo Comune. Tali consiglieri provvedono a individuare i restanti componenti del Consiglio di amministrazione tra i quali viene eletto il Presidente della Fondazione. Per una corretta informazione preciso che non ho ovviamente rassegnato le dimissioni ma ho delegato a rappresentarmi in mia sostituzione un mio consigliere delegato…

Ma nell’articolo del 5 Ottobre della Gazzetta Lei afferma:

...Il suo Consiglio (di cui Montanari non fa più parte dalla fine del 2012, in sua vece c’è un altro consigliere) ha solo dato la disponibilità a contribuire alla gestione dell’hospice, ma dopo la sua costruzione». Inoltre, precisa il primo cittadino, «la Fondazione Simonini è una fondazione di diritto privato, potrebbe anche decidere di non rispondere al Movimento 5 Stelle».

Ora cerchiamo di comprendere di cosa si sta parlando cercando di essere brevi.

La possibilità di associarsi avviene tramite le Associazioni che mettono insieme la forza lavoro , le braccia per intendersi e le Fondazioni , che mettono insieme i capitali , come beni immobili e mobili .

Entrambi i fini sono nobili e per questo lo stato italiano riconosce grossi vantaggi  fiscali fino anche alla possibilità di percepire il 5 per mille dalla denuncia dei redditi .

Logicamente se i vantaggi sono enormi , allo stesso modo deve esistere un sistema di controllo dell’operato degli amministratori.

Con la legge  REGIONALE 13 novembre 2001, n. 37 “NORME PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE CONCERNENTI LE PERSONE GIURIDICHE PRIVATE AI SENSI DELL’ART. 14 DEL D.P.R. 24 LUGLIO 1977, N. 616 . ABROGAZIONE DELLA L.R. 23 NOVEMBRE 1987, N. 35 , lo Stato ha trasferito alle Regioni molte competenze in materia trasformando l’ente Morale in Persona giuridica privata riconosciuta.

A tal fine ha delegato alle Regione l’istituzione del Registro Regionale delle persone Giuridiche private, con tanto di funzionari dirigenti che svolgono un lavoro di registrazione e controllo sul territorio regionale in ogni Provincia.

Così recita il testo regionale:

Associazioni, fondazioni e altre istituzioni di diritto privato ottengono mediante l’iscrizione nel Registro regionale delle persone giuridiche il riconoscimento di personalità giuridica privata. Il Registro, istituito con legge regionale 13 novembre 2001, n.37, è di competenza della Direzione generale centrale Affari Istituzionali e legislativi della Giunta regionale. Al Registro regionale possono iscriversi quegli enti le cui finalità si esauriscono all’interno della Regione e che operano nelle materie di competenza regionale.

L’iscrizione al Registro regionale delle persone giuridiche è un obbligo per le fondazioni,mentre rimane una possibilità per le associazioni.

Ciclo di Vita della Persona Giuridica Privata

Il ciclo di vita della Persona giuridica inizia con il riconoscimento della personalità giuridica. A tal fine occorre presentare un’istanza di iscrizione nel Registro, corredata da una serie di documenti tra cui lo statuto (approfondimenti sulla redazione degli statuti ai fini del riconoscimento della personalità giuridica). Nel tempo devono essere iscritte nel Registro regionale le eventuali modifiche statutarie e le altre variazioni la cui segnalazione è obbligatoria, fino all’estinzione dell’Ente e alla sua cancellazione dal Registro.

Per ciascuna di queste fasi è presente la modulistica per fare istanza alla Regione e la normativa di riferimento

Vigilanza e controllo

La Regione esercita anche le funzioni di vigilanza e controllo sull’amministrazione delle fondazioni e delle associazioni riconosciute (articolo 7 della legge regionale n.37/2001 e delibera della Giunta regionale n.214/2004). Le fondazioni sono anche soggette ad un controllo annuale di congruità delle attività e dei mezzi finanziari predisposti e organizzati rispetto agli scopi statutari. Per le associazioni riconosciute, invece, è prevista la possibilità per la Regione di richiedere periodicamente dati e informazioni al fine di valutarne la capacità patrimoniale e la congruità delle attività poste in essere rispetto agli scopi statutari.

Accesso agli atti

Il registro è pubblico e, pertanto, accessibile a chiunque abbia interesse a prendere visione dei documenti che hanno dato luogo ad iscrizioni, nonché ad ottenerne estratti o certificati (informazioni e modulistica per esercitare il diritto di accesso e ottenere l’estrazione di certificati). A fini informativi è possibile inoltre consultare la Banca dati delle persone giuridiche private, che contiene l’elenco completo di tutte le fondazioni ed associazioni iscritte nel Registro regionale. A ciascuna persona giuridica è associata una scheda con i principali dati anagrafici. Attraverso il motore di ricerca è possibile effettuare ricerche per denominazione, provincia, tipologia, area e settore di attività. La banca dati è direttamente collegata al Registro regionale e ciò ne garantisce l’aggiornamento automatico.

Effetti dell’iscrizione

L’iscrizione nel registro e il conseguente riconoscimento di personalità giuridica hanno come principale effetto la limitazione della responsabilità al patrimonio sociale dell’associazione o fondazione, con esclusione di una personale responsabilità dei soci o degli amministratori. Il riconoscimento della personalità giuridica determina la totale separazione tra l’ente e le persone che lo compongono, e dunque l’associazione o la fondazione riconosciute operano, dal punto di vista giuridico e patrimoniale, in modo pienamente autonomo rispetto ai loro membri, sono soggette a diritti ed obblighi propri e il loro patrimonio è distinto da quello degli associati, o dei fondatori, o di qualunque altro soggetto. Leggi speciali o di settore (cultura, sport, etc.) possono subordinare l’accesso a finanziamenti pubblici all’ottenimento del riconoscimento giuridico; inoltre la normativa tributaria prevede per gli enti riconosciuti forme di agevolazioni fiscali.

HOSPICEAppare logico pensare che in un sistema di diritto quale il nostro  quando si parla di fondazioni che operano nel sociale , come la fondazione Simonini , la trasparenza deve essere massima in modo che i cittadini siano a conoscenza del buon fine che fanno le esenzioni fiscali.

A tal riguardo se la Fondazione stabilisce, come lei ha affermato,  da Statuto che il sindaco ed il parroco del medesimo Comune nominano i consiglieri della stessa e gli stessi sono consiglieri pro tempore , a mio avviso è un motivo in più per essere trasparenti in quanto il Sindaco è una carica pubblica e non privata . Questo pero’ contraddice la sua affermazione secondo cui  la Fondazione potrebbe anche non rispondere alla nostra richiesta. Lei    in primis dovrebbe premurarsi di questo chiarimento al fine di illuminare l’operato di questi anni . Lei , secondo il mio parere ,  proprio per la carica che ricopre e  in quanto anche Consigliere pro tempore della Fondazione ha il dovere morale e , se mi permette , anche l’interesse ad  impedire che qualsiasi dubbio o nebbia sulla Fondazione e la sua attivita’  vada  formarsi .

Come risulta ben chiaro , è il riconoscimento giuridico che opera la Regione , perno della norma che limita anche le responsabilità dei consiglieri al solo patrimonio della fondazione in caso di controversia, la mancanza del riconoscimento invece scarica eventuali controversie anche al patrimonio personale dei consiglieri.

Appare logico che il legislatore si è voluto muovere sempre con intelligenza , da un lato ha trasferito i poteri alle Regioni quando prima erano solo delle prefetture e del Ministero, ha dato gli strumenti alle regioni per fare la vigilanza ed istituire il Registro , dall’altro lato ha tolto la possibilità di intaccare il patrimonio personale qualora vi fosse stata l’iscrizione al registro regionale, e questo appare evidente , per non permettere di rischiare il proprio patrimonio a dei consiglieri che potrebbero in buona fede firmare atti quando a volte vi sono irregolarità, e delegando tutto al controllo regionale capillare con il sistema della trasparenza che la RER adotta .

Se si osserva alla voce accesso agli atti , si afferma che il registro è pubblico ed accessibile a tutti , significa che lo spirito della normativa è quello di rendere trasparente un ente benefico per la popolazione.

MANI3Riconoscimento

Nell’ordinamento italiano la fondazione acquisisce la personalità giuridica solo con il riconoscimento; in mancanza non dispone di alcuna autonomia patrimoniale, nemmeno imperfetta, a differenza dell’associazione non riconosciuta. Tuttavia, una parte della dottrina vede una fondazione non riconosciuta, dotata di una limitata autonomia patrimoniale, nel comitato.

Il riconoscimento è un provvedimento amministrativo adottato, in esito al procedimento disciplinato dal d.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361:

LEGGE REGIONALE 13 novembre 2001, n. 37

“6. Il decreto del Presidente della Giunta regionale, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione, determina la cessazione della natura pubblica della istituzione. Con effetto dalla data di detto decreto la persona giuridica è iscritta d’ufficio nel registro regionale istituito ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361  “Regolamento recante norme di semplificazione dei procedimenti di riconoscimento di persone giuridiche private e di approvazione delle modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto”.”.

2. L’iscrizione nel registro ai fini del riconoscimento della personalità giuridica di una fondazione, oltre che per domanda dei soggetti legittimati ai sensi di legge, può essere disposta d’ufficio in caso di ingiustificata inerzia di tali soggetti.

Quindi qualora ,recita la legge , una fondazione non fornisca la documentazione necessaria alla Regione la Regione è tenuta ad iscrivere d’ufficio la Fondazione, logicamente sembra pretendendo la documentazione in regola con la legge .

Per farla breve sig Montanari Giorgio , la Prefettura di Modena ha risposto che la documentazione sulla Fondazione Simonini è stata passata nel 2008 alle Regione ER .

La Regione ER ci informa che :

...furono in effetti inviati alcuni documenti che non soddisfacevano tuttavia a quanto richiesto e di fatto la pratica si è arenata…

Dato che Lei è anche Consigliere della Fondazione e Lei o il suo predecessore ha nominato i consiglieri come Lei afferma , ci vuole per favore chiarire le attività svolte dalla Fondazione dalla sua costituzione , vuole rendere pubblico lo statuto , chiarire chi sono i membri del consiglio di Amministrazione , che rapporti ci sono tra la Fondazione e il Comune , ci può fornire i bilanci della stessa, visto che non possiamo averli dalla prefettura in quanto è stata passata alla Regione , non possiamo averli dalla Regione in quanto mai iscritta.

Dott. Roberto Monfredini